Il '300 è un secolo diviso: diviso cronologicamente dalla più famosa pestilenza del Medioevo, quella del 1348, che uccise milioni di persone in tuta Europa, diviso culturalmente, perchè ancora risente dello spirito medievale ma già si eleva verso un nuovo sentire che, sull'onda di letterati ineguagliabili (Dante Petrarca e Boccaccio tanto per citare i più noti), crea i presupposti epr la grande stagione umanistica del secolo successivo; diviso visivamente perchè si evolve notevolmente lo stile artistico ed in parallelo anche la moda.
Dal punto di vista dell'abbigliamento e dell'equipaggiamento militare, si affermano ripettivamente le cottardite (abiti pił attillati di quelli del secolo precedente e spesso dotati di numerosi bottoni) e le piastre metalliche per integrare e poi sostituire l'usbergo di cotta di maglia, che comunque rimarrà in uso ancora per lungo tempo.
In questo periodo si situa anche l'apogeo e la crisi delle società delle armi bolognesi, che con la metà del secolo saranno pressochè sparite dallo scenario politico e militare cittadino, soppiantate da eserciti mercenari dei signori della città.